SANTA MARIA A VICO/MARIGLIANO. Il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato ad 8 anni e sei mesi di reclusione il 43enne Ivano D’Agostino di Marigliano protagonista di una torbida storia di ricatti a sfondo sessuale ai danni di una coppia di Santa Maria a Vico.
Tutti i capi di accusa ascritti a suo carico sono stati confermati, divieto perpetuo dei pubblici uffici, obbligo di risarcimento da quantificare in sede civile e pagamento di tutte le spese processuali.
Fu arrestato poco più di due anni fa dai carabinieri di San Nicola, allora comandati dal luogotenente Francesco Ciardiello, oggi tenente e comandante del Nucleo Operativo e radiomobile a Capua.
Un’indagine davvero importante che fece grande scalpore.
Teatro della scabrosa vicenda il Comune di Santa Maria a Vico, ed in particolare moglie e marito con figlio di circa 13 anni. La donna, commessa, avrebbe intrecciato una relazione con un uomo sposato e in questo triangolo si era intrufolato il 42enne che era riuscita ad avere foto private di entrambi che venivano spedite a parenti ed amici della coppia. Tra le immagini acquisite anche quelle di rapporti sessuali.
Persone che non c’entravano nulla si vedevano recapitate delle cose praticamente inguardabili, il massimo della depravazione. Tra i destinatari dei messaggi pure un politico arrivato ai vertici nazionali che subito ha fatto denuncia, così come gli altri, ad esempio un avvocato della zona in quota centrosinistra.
Non fu risparmiato neanche il figlio della coppia che riceveva su whatsapp le foto di entrambi i genitori con altri partner in atteggiamenti equivoci o esplicitamente sessuali. E’ spuntato addirittura un caso di violenza sessuale al quale uno dei componenti della coppia sarebbe stato costretto per evitare la diffusione di un filmato.
Una vicenda davvero incredibile, D’Agostino per altro è stato di recente liberato.