Marcianise. Per lui, detenuto intinterrottamente da 12 anni, poco cambierà. Il Comune di Marcianise toglie però al boss Salvatore Belforte uno degli ultimi simboli della sua permanenza e potenza.
L’altro martedì gli agenti del comando di polizia municipale di Marcianise si sono recati in un’area di proprietà del boss alla prima traversa di via Grosseto. Nell’ispezione è emersa, su un’area di mille metri quadrati, recintata con muri perimetrali e con due ingressi carrabili (uno su via Martin Luther King e l’altro su via Grosseto), la presenza di una piscina interrata 6×4 con una casetta in mattoni parzialmente demolita, priva di copertaur e con all’interno rifiuti inerti.
L’ordinanza per i due coniugi
La piscina era totalmente abusiva in quanto era stata realizzata senza permesso a costruire. La responsabilità è stata addebitata ai due proprietari: il boss Salvatore Belforte e la moglie Maria Concetta Zarrillo, entrambi detenuti.
Il dirigente dell’ufficio tecnico Gennaro Spasiano ha firmato questa mattina l’ordinanza con la quale dispone entro il termine perentorio di novanta giorni la demolizione della piscina abusiva. La notifica dell’atto ai due coniugi, entrambi detenuti, è stata affidata ai carabinieri.