Santa Maria a Vico. «Il Comune di Santa Maria a Vico nel 2013 si è costituito contro la realizzazione della cava di Durazzano. Cosa che non fece il Comune di Durazzano, per questo il Tar Campania ha rilevato la nostra non titolarità a costituirci. Ma, a quanto mi hanno detto gli avvocati, ciò non implica problemi per il nostro percorso. Con le convenzioni per il Parco Urbano Intercomunale “Dea Diana” evitiamo ulteriori complicazioni anche se, con la delibera della giunta della Regione Campania 154/2016, già siamo a buon punto perché il Parco è già formalmente riconosciuto. Però stiamo lottando contro mostri economici pertanto la nostra attenzione non deve calare», lo ha detto il sindaco Andrea Pirozzi, a proposito della sentenza 6394 arrivata nei giorni scorsi, in apertura della riunione dell’Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale “Dea Diana”, che unisce nove comuni a cavallo tra le province di Caserta e Benevento e che si è tenuta questo pomeriggio nella Sala dei consiglieri del comune di Santa Maria a Vico.
Nel corso della riunione è stato stabilito di rinviare al 31 gennaio la scadenza del bando per il logo del Parco Urbano e di partecipare al bando Uia 2018 “Sostenibilità del suolo – Soluzioni basate sulla natura”, per la riqualificazione delle periferie.
Cinque i comuni presenti, oltre al coordinatore dell’Ufficio di piano Mariano Nuzzo: Santa Maria a Vico (capofila, rappresentata da Andrea Pirozzi, dalla consigliera delegata Anna Cioffi e dal dirigente Valentino Ferrara), Airola (assessore Vincenzo Falzarano), Cervino (sub commissario Antonio Montano e dirigente Pietro Esposito Acanfora), Maddaloni (assessore Giuseppe D’Alessandro e dirigente Pietro Correra), Sant’Agata de’ Goti (assessore Valerio Viscusi); assenti i comuni di Arpaia e Forchia; Arienzo e Durazzano hanno delegato Santa Maria a Vico.
L’Ufficio di piano è stato aggiornato a venerdì 21 dicembre.