Portico di Caserta. Marco Antonio Piccirillo, segretario di Fratelli d’Italia, punta l’indice sulla gestione Oliviero e mette in evidenza che la colpa sul caso ‘RENDICONTO’ è solamente dell’amministrazione comunale.
Ecco cosa dice: “La Procura non ha bisogno di chiedere nulla a nessuno! Ha demandato a mezzo delega a chi di competenza e si sono presi tutto quello che si dovevano prendere. Signor Sindaco non mistifichi.
OLIVIERO AVEVA DETTO: Il bilancio è armonizzato ed è cristallizzato, noi non possiamo cambiare nulla.
I miei consiglieri comunali non hanno responsabilità, perchè sono cose già preesistenti, davvero non lo capisco questo accanimento da parte degli esponenti di minoranza”.
Non è così. I tuoi consiglieri, come te carissimo Sindaco siete gli unici responsabili della non veridicita’ dei bilanci, ed in particolare di quello del rendiconto 2017 con l’annesso bilancio economico-patrimoniale, in quanto non vi si contesta la debitoria che per assurdo potrebbe provenire da piu’ gestioni, ma vi si contesta la manipolazione dei dati di bilancio a partire dai residui stralciati da Voi per euro 1.097.000,00 e reimputati in bilancio. In piu’ vi si contesta l’IMU 2012 di euro 497.000,00 che oltre a non aver saputo incassare come maggiore entrata, avete sbagliato anche l’iscrizione in bilancio in quanto il ruolo IMU 2012 e stato notificato per la riscossione nel 2017 ed andava iscritto nel bilancio 2017 e non nel bilancio 2018. E capirete bene lo spero che cosi’ sono stati falsificati “ NON VERITIERI” da Voi ben 2 bilanci come afferma il revisore nella sua relazione e riaffermato nella sua ultima nota datata 03.12.2018.
E per il momento ci fermiamo qui’.
Sig. Sindaco non attribuisca ad altri responsabilità che non hanno.
Forse lo fa nella consapevolezza che i consiglieri sono ignari e all’oscuro di tutto?
Riflettete e riflettete bene. Non cadete nella trappola”.
Parole dure quelle del Marco Antonio, una volta tazza e cucchiaio con i fratelli Gravina nell’ambito del partito Fratelli d’Italia. Ma dal 2017 le loro strade si sono separate, infatti il gruppo Gravina è diventato sostenitore della scalata di Giuseppe Oliviero.