San Marcellino. Ha confessato raccontando i suoi problemi e il motivo per il quale l’aveva fatto: mandare avanti la famiglia. E’ ai domiciliari Luigi Fabozzo, il giovane arrestato sabato dai carabinieri di Aversa per il colpo avvenuto tre giorni prima ai danni di un distributore di carburante.
Il raid è avvenuto mercoledì scorso: alle 10 del mattino Luigi Fabozzo, nativo di San Felice ma residente ad Aversa, si era recato nell’area di servizio di viale Kennedy a San Marcellino parcheggiando il suo furgone: si era immediatamente diretto verso il dipendente al quale aveva puntato contro un coltello chiedendo di dargli l’incasso.
L’uomo gli aveva dato circa 800 euro con i quali è scappato facendo perdere le proprie tracce a bordo del Fiat Doblò: l’addetto ha chiamato i carabinieri che hanno avviato le indagini. Tre giorni dopo i militari del reparto territoriale di Aversa erano già giunti sulle sue tracce, riconoscendo il veicolo in strada: il giovane ha provato la fuga nella zona di via Vito de Jasi ad Aversa ma poi si è consegnato agli uomini della Benemerita.
Una volta fermato Fabozzo ha confessato dicendo che da tre giorni dormiva nel furgone e che i soldi rubati gli servivano per mandare avanti la famiglia. Dopo l’udienza di convalida il gip ha concesso gli arresti domiciliari al giovane, assistito dagli avvocati Vittorio Caterino e Attilio Scalzone. Si indaga su un’altra rapina avvenuta ad Aversa ed alla quale il 26enne ha fatto riferimento.