Caserta. Anche quest’anno il 25 Novembre, verrà celebrata la giornata mondiale contro la violenza alle donne. Questa giornata è stata istituita vent’anni fa, nel 1999. Vuole ricordare il brutale assassinio delle tre donne, le sorelle Mirabal, nel 1960 Le tre sorelle furono fermate dalla polizia, condotte in una piantagione di canna da zucchero e, dopo indicibili torture, gettate in un precipizio per simulare un incidente. L’opinione pubblica comprese subito che si trattò di un efferato assassinio. ( le ferite riportate erano la testimonianza di una violenza) e non di ciò che si voleva far credere. La notizia di tale tragedia si diffuse immediatamente, però, solo dopo molti anni, nel 1999, fu noto al mondo intero. L’Italia, dal 2005, ogni 24 novembre dedica e celebra il ricordo di tutte le donne vittime di violenza.
Ancora oggi, dopo il brutale assassinio delle sorelle Mirabal, a casa, a scuola, a lavoro, per strada, su internet, una donna su tre subisce violenza fisica e psicologica.propio per questo fatto inconcepibile in questi giorni tutta l’Italia si unirà sotto un unico grido.
Tutti in piazza sotto un unico ” NO”
Molte sono le piazze che hanno aderito alla manifestazione. In ogni piazza, ogni città avrà modo di gridare ” No alla violenza alle donne”
Domani Milano celebra la Giornata Internazionale con un concerto in Il 23 novembre, ci sarà l’inaugurazione delle “Panchine d’artista” contro la violenza sulle donne.
Firenze il 25 novebre lascia spazio a Voci di donne.
Roma, organizzerà come simbolo di bellezza e purezza un concerto lirico.
Non poteva mancare Caserta, la nostra Reggia, la casa dei Borboni domani si tingerà di rosso e in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, dalle ore 11.00 presso il Vestibolo Superiore della Reggia di Caserta si svolgerà “Salvata”, un evento dedicato alle donne vittime di violenza che hanno avuto la possibilità di salvarsi e di rinascere a nuova vita. La manifestazione avrà inizio con un Flashmob dal titolo “Noi No”, il cui scopo è quello di far comprendere come solo l’impegno, e l’unione di tutti coloro che lavorano al contro la violenza, possano dare la giusta forza alle donne per decidere di salvarsi prima che sia troppo Ci saranno inoltre performance e testimonianze eccellenti in cui magistrati, giornalisti.
L’Italia spesso all’arancione, colore simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, preferisce il rosso. Infatti, si sta diffondendo sempre più l’usanza di lasciare in tante piazze delle nostre città, scarpette rosse per sensibilizzare l’opinione pubblica. grazie a questa manifestazione e le varie campagne che si svolgeranno non solo domani e in questi giorni speriamo che questi atti violenti finiscano e tutti impariamo a rispettare le donne.