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Concorrente della ditta preso a sprangate nel bar: Vanacore assolto da tutto

Santa Maria a Vico. Nuovamente assolto Michele Vanacore, conosciuto imprenditore delle pompe funebri di Santa Maria a Vico, di stanza in via Napoli.

Il 45enne, difeso dall’avvocato Marianna Febbraio, è stato assolto per non aver commesso il fatto per una vicenda del gennaio 2011.

Per questa storia Vanacore nel dicembre 2016 era stato condannato solo per lesioni (un anno) e assolto per l’estorsione.

Nelle ultime ore il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha riformato in appello la sentenza di primo grado e lo ha assolto per non aver commesso il fatto.

L’avvocato Febbraio è riuscito a dimostrare che i testimoni non riconobbero che fosse proprio lui l’aggressore della parte offesa. Da qui l’assoluzione anche per il reato di lesioni

 

 

La cronaca dei fatti

 

I fatti, avvenuti nel gennaio 2011, si svolsero in un bar presso il comune di Cervino, dove Vanacore, accompagnato dal fratello Mario,  deceduto pochi mesi dopo per un incidente, sarebbe entrato armato di una spranga di ferro e avrebbe colpito ripetutamente Antonio Pascarella, dipendente di un’impresa concorrente, al fine di accaparrarsi l’egemonia sul caro estinto. Difatti, secondo l’ipotesi accusatoria, i fratelli Vanacore avrebbero colpito a sprangate il povero attacchino per assicurarsi un volume di affari maggiore, intimorendo la ditta concorrente. A seguito dell’aggressione, avvenuta alla presenza di almeno 15 persone, il malcapitato riportò gravi ferite e fu trasportato immediatamente all’ospedale. Sottoposto per anni a procedimento penale, Vanacore ne è uscito completamente pulito.