Skip to main content

Pomigliano blindata per l’arrivo di Di Maio, vicepremier con gli operai licenziati. Protesta fuori scuola

Pomigliano. Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha incontrato quattro dei cinque licenziati da Fca nella chiesa San Felice in Pincis di Pomigliano d’Arco, all’inizio di una impegnativa giornata in Campania, che comincerà con la firma del protocollo per l’alternanza scuola lavoro all’istituto tecnico Barsanti, per finire a Caserta dove il presidente del Consiglio e sette ministri firmeranno il Protocollo di intesa per “un’azione urgente nella Terra dei fuochi”. Le ex tute blu sono tra le promotrici della protesta davanti all’Itis di Pomigliano. All’incontro, mediato dal parroco della chiesa san Felice in Pincis, e svoltosi nel rettorato dell’edificio sacro, hanno partecipato una rappresentanza di disoccupati ‘7 novembre’, i licenziati Fca, operai di Castellammare di Stabia, ed esponenti dei ‘Si Cobas’.

 

Il caso rifiuti

 

In Campania “abbiamo già il secondo termovalorizzatore d’Europa, è inutile parlare di costruirne altri. È stato innescato un dibattito vecchio di venti anni visto che oggi questo tipo di strutture viene ritenuto scientificamente superato. Abbiamo bisogno, piuttosto, di un ciclo integrato. Oggi c’è un governo, a differenza di quelli precedenti, che crede nella differenziata e questo è il momento storico per vincere la sfida e chi ricicla dovrà pagare meno Tarsu”. Così il vicepremier Luigi Di Maio, intervistato dal Mattino, in apertura, torna a stoppare l’idea di realizzare nuovi inceneritori, e ipotizza di tagliare l’imposta a chi fa la raccolta differenziata.

 

Oggi a Caserta sarà firmato il protocollo sulla Terra dei fuochi: “In questo modo – spiega – riusciamo a spostare subito in quell’area ciò che serve, prima di tutto forze dell’ordine e strumenti di intelligence per fermare un nuovo fenomeno della Terra dei fuochi, gli incendi ai siti di stoccaggio, carabinieri specializzati” e “un monitoraggio sanitario attraverso il coinvolgimento dei medici di base con il progetto Epica adottato dalla Regione”.

 

I soldi ci saranno, assicura: “Nella legge di bilancio, attraverso emendamenti, entreranno tutte le norme che servono al finanziamento. Si tratterà di decreti ministeriali che consentiranno ai singoli ministri di intervenire in collaborazione con Regione e Comuni”. Di Maio risponde anche sulle case abusive di Ischia: “Il provvedimento è fatto in modo che le norme verranno rispettate: la magistratura potrà bloccare i lavori in presenza di vincoli. Detto ciò, ritengo che i terremotati ischitani siano stati discriminati, in quanto pochi rispetto a quelli dell’Emilia, di Accumuli e Amatrice”.

LA VISITA IN DIRETTA

https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/videos/116237345990658/

 

LE FOTO (da pagine Collettivo 48Ohm)