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Il finanziere e quella minaccia diventata folle realtà: “Vi farò vedere”

Di 16 Novembre 2018Cronaca

Vairano Patenora. A Vairano Scalo, come il vento pungente che annuncia l’imminente dicembre, lo sibila più d’uno. “L’aveva detto e l’ha fatto davvero”. “Chi poteva mai pensarci?”. Il lui è, ovviamente, Marcello De Prata, 52 anni, appuntato scelto della Guardia di Finanza in servizio al porto di Napoli. E’ l’ultima vittima della strage che ha insaguinato via Roma, il centro della frazione di Vairano Scalo, e sconvolto mezza Italia.

 

Cosa avesse detto ancora non è dato saperlo. O meglio si sussura, come tante altre cose nel tremendo pomeriggio dell’orrore. I rapporti con sua moglie, Antonella Laurenza, erano ormai ai minimi termini. “Separati in casa” spiega qualcuno che conosce bene quella famiglia stimata e conosciuta per la cartolibreria che ha fornito generazioni di studenti vairanesi. Una formula abusata, ma che dice molto della vita della famiglia De Prata-Laurenza. Antonella voleva per divorziare ed aveva già contattato un avvocato: si era spinta fin lì, non alla denuncia, anche per non pregiudicare la carriera del consorte. Le liti tra i due erano comunque frequenti e per diverse ragioni, da quelle caratteriali fino a quelle economiche.

 

Nel corso delle liti l’uomo più di una volta avrebbe fatto riferimento a una follia che avrebbe potuto commettere in caso di divorzio. Frasi che sembravano frutto del delirio di un marito in crisi ed alle quali non è stato dato il giusto peso. Antonella però aveva iniziato ad aver ancora più paura nell’ultimo periodo. Lo sapevano anche i suoi familiari. Non a caso, appena hano ascoltato le urla provenienti dalla cartolibreria, si sono precipitati la sorella Rosanna e i genitori delle due, Mario Laurenza ed Assunta Paolino. Hanno provato a salvare Antonella, così come voleva fare la sorella, ma la furia del maresciallo si è riversata anche su di loro. Una raffica di colpi partita dalla Beretta, almeno cinque quelli uditi dai vicini, hanno spezzato la vita di due mamme e distrutto quella delle loro famiglie. I genitori, sotto choc, sono in ospedale: il padre delle due vittime è stato operato nella notte.

 

Nel silenzio di via Roma, tra il bagliore delle sirene dei carabinieri di Capua e delle fiamme gialle e i singhiozzi di quanti erano legati alla famiglia Laurenza, sibilano ancora quelle minacce lanciate in questi mesi da De Prata e diventate preludio di una strage che ha tolto tutti i genitori a due ragazzini di 20 e 13 anni e una madre a un bambino di appena 6 mesi. Anime innocenti scampate alla morte ma non all’orrore.

 

LA DIRETTA DI EDIZIONE CASERTA DAL LUOGO DELLA STRAGE

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