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Indagine Dda, perquisizione in Comune e nelle abitazioni. Ecco cosa hanno preso

Di 13 Novembre 2018Cronaca

AGGIORNAMENTO. Perquisizioni a casa e nello studio del sindaco di Caserta Carlo Marino, e a Palazzo Castropignano, sede del Comune, sono state effettuate dai carabinieri del Noe di Roma nell’ambito dell’indagine della Dda di Napoli relativa al settore dei rifiuti.

Almeno 40 uomini, coadiuvati da un consulente informatico, hanno portato via computer, hard-disk, e abbondante documentazione riguardante la gara d’appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani, attualmente ferma all’Asmel (Centrale Unica di Committenza, ndr), e gli atti e le delibere sul biodigestore, l’impianto per il trattamento dei rifiuti umidi che dovrebbe sorgere in località Ponteselice, a poco più di un chilometro dalla Reggia di Caserta; i militari che hanno perquisito anche gli uffici dell’ex dirigente Marcello Iovino, oggi consulente del Comune, e del dirigente del settore ambiente

 

Giuseppe D’Auria, hanno acquisito anche la documentazione relativa all’installazione delle casette dell’acqua. La gara per l’affidamento della raccolta rifiuti è partita solo qualche mese fa, in ritardo rispetto alla scadenza del precedente appalto

 

IL PRIMO LANCIO

Caserta. Sarebbe incentrata sui rifiuti l’ultima indagine della Dda di Napoli che ha messo nel mirino il Comune di Caserta. Dalle 7 del mattino i militari del Noe stanno setacciando gli uffici di Palazzo Castropignano alla ricerca di documenti utili alle indagini. Oltre agli atti i carabinieri hano portato via anche computer ed altri supporti informatici.

Stando a quanto emerso l’attività sarebbe stata portata a termine su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. I carabinieri hanno effettuato acquisizioni negli uffici del sindaco Carlo Marino, del segretario Luigi Martino e del dirigente Marcello Iovino.

 

Al momento non si conoscono ancora i termini dell’inchiesta, ma di certo riguarda alcuni appalti, tra i quali quello del servizio di igiene urbana prorogato varie volte alla Ecocar. Perquisite anche le abitazioni private.