L’aggiornamento
Maddaloni. Si chiamava Mirko D’Antico ed aveva 18 anni il ragazzo deceduto questa notte sulla Strada Sannitica 265, tra Maddaloni e Marcianise. Il giovane, nativo di Capua, era residente nel piccolo centro di Rocchetta e Croce: la comunità dell’agro caleno è ora devastata dalla notizia. L’impatto fatale è avvenuto dieci minuti dopo lo scoccare della mezzanotte: Una vettura con a bordo tre persone (tutte italiane) stava per entrare nel parcheggio del Bingo: al momento di svoltare a sinistra c’è stato lo scontro con la Honda Hornet 600 condotta da Mirko che è deceduto sul colpo. Per il 18enne, dopo un terribile volo, non c’è stato nulla da fare. I carabinieri della Compagnia di Maddaloni, agli ordini del capitano Stefano Scollato, hanno già effettuato l’alcoltest sui tre occupanti dell’altro veicolo (ha dato esito negativo) e stanno continuando nell’attività di indagine: la Procura disporrà l’esame autoptico sulla salma del giovanissimo, grande appassionato di motori.
Maddaloni. Ancora sangue sulle strade del Casertano. Poco dopo la mezzanotte è andato in scena un terribile incidente all’altezza del Bingo di Maddaloni, sulla Sannitica 265.
Un giovane centauro è morto subito dopo l’impatto contro una Renault Kangoo.
Sul posto 3 ambulanze
La strada è stata chiusa per oltre due ore in entrambe le direzioni. Sul posto tre ambulanze e i carabinieri della compagnia di Maddaloni.
La Renault Kangoo stava svoltando all’interno del Bingo quando alle sue spalle è sopraggiunta questa Honda 750 nera con in sella un ragazzo poco più che 18enne che non è riuscito ad evitare l’impatto.
Il centauro nonostante il casco è morto poco dopo, dopo un volo terribile, è finito nei pressi del pilone dell’insegna.
Inutili i tentativi dell’unità rianimativa.
Con il motociclista, che secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere dell’alto casertano, c’era un amico a bordo di una moto simile di colore verde.
Quest’ultimo è riuscito a fermarsi appena in tempo. Ferito anche il conducente del furgoncino ma nulla di grave.
Secondo quanto abbiamo raccolto sul luogo dell’incidente il centauro non poteva nemmeno guidare la moto con cui si è schiantato. L’amico invece è stato portato in caserma per essere ascoltato in merito alla dinamica, stesso discorso anche per la persona che era al fianco del guidatore della Renault.
La salma è stata poi portata a medicina legale…
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