Villa Literno. A un mese dal fermo arriva la svolta per Renzo Griffo: giovedì 25 ottobre il Tribunale di Napoli, in funzione di riesame personale, VIII sez. coll. A, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare a carico del sig. Renzo Griffo accogliendo la richiesta dell’Avv. Luciano Fabozzi. La difesa ha evidenziato a più riprese che il proprio assistito non è scappato ma è tornato sul luogo dell’accaduto poco dopo, per ben due volte.
La vicenda
Il 25 settembre Renzo Griffo venne sottoposto a fermo e nell’udienza di convalida, celebratasi due giorni dopo davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, l’indagato ha spiegato l’accaduto in maniera minuziosa “arricchendo – stando a quanto riferito dalla difesa rappresentata dall’avvocato Luciano Fabozzi – il racconto di particolari che sono stati vagliati positivamente dal giudice tant’è che, oltre a non convalidare il fermo, il magistrato ha rigettato la richiesta della custodia in carcere avanzata dalla Procura, applicando quella più tenue degli arresti domiciliari.”
Durante l’interrogatorio Griffo ha specificato di non essere scappato bensì di essersi fermato nella prima area disponibile. Ciò è stato confermato dall’autista del veicolo che lo precedeva il quale, sentito a sommarie informazioni, ha dichiarato che l’auto di Griffo si è fermata “…dopo pochi metri e precisamente davanti al parco acquatico Free Time si è accostata”.
Pertanto, dopo aver arrestato la marcia, l’indagato è rimasto alcuni minuti in auto, in lacrime e sotto shock per l’accaduto. Ciò è riscontrato dalle telecamere del noto parco acquatico, che ben hanno ripreso il momento in cui l’indagato è sceso dall’auto e, a piedi, si è recato sul luogo del sinistro.
Griffo, come sostenuto dalla difesa, “non trovando nessuna persona – compresa la vittima che era stata subito soccorsa dagli amici – è tornato alla sua autovettura dove, accortosi solo in quel momento del pneumatico forato, ha provveduto alla sostituzione dello stesso. Sostituzione che è durata circa mezz’ora. A questo punto Grffo è tornato con la propria auto sul luogo del sinistro, proseguendo ad andatura lenta fino ad arrivare all’incrocio della strada Santa Maria a Cubito.
“Giunto qui ha svoltato a destra, in direzione della rotatoria, e qui arrivato si è fermato a chiedere informazioni ad alcuni stranieri in merito alla presenza di qualche ferito, ottenendo risposta negativa. Quanto riportato è stato ripreso dalle telecamere del “Free Time”, del ristorante, dell’antico vinaio e dell’Hotel”. L’auto dell’indagato non è mai andata dal carrozziere. Ora il Riesame ha concordato parzialmente con quella ricostruzione annullando il provvedimento.