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I 2 Rivetti davanti al giudice: ecco come è andato l’interrogatorio

AGGIORNAMENTO. Rischia nuovamente la sospensione da dipendente comunale, Vincenzo Rivetti. Il Comune sta attendendo le carte della Procura, ma è probabile che sarà così. Con una pianta organica già ridotta all’osso, anche un’assenza pesa. Chiaramente quando arriveranno le notifiche della Procura, la sospensione sarà inevitabile, così come accadde nel 2016 per la vicenda dei furti di salumi nel market di Cancello, il tutto ripreso dalle telecamere…

San Felice a Cancello. Si è tenuto in mattinata in Procura l’interrogatorio di Michele e Vincenzo Rivetti e Salvatore Di Nuzzo, i primi due agli arresti domiciliari, difesi dall’avvocato Clemente Crisci e l’altro con l’obbligo di firma, difeso da Emmanuele De Lucia.

I tre soggetti, tutti di San Felice a Cancello, sono ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata, lesioni personali ed estorsione aggravata, commessi in data 28 aprile 2018 ai danni di un 55enne ingegnere di Maddaloni.

I tre sono comparsi davanti al giudice Grammatica, i due Rivetti hanno risposto alle domande e hanno negato ogni addebito. Stessa cosa per Di Nuzzo che ha chiarito la sua posizione.

Il giudice si è riservata sulla decisione. Da qui poi partirà la strategia difensiva.

 

I Rivetti e Di Nuzzo, in concorso tra loro, hanno tentato di costringere la vittima, picchiandolo e minacciandolo di morte, a sospendere la procedura esecutiva azionata nei confronti di Rivetti Vincenzo  riguardante la propria abitazione che l’ingegnere aveva acquistato all’asta. Nel corso dell’aggressione l’ingegnere fu rapinato anche del cellulare.