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Addio Nicol. “La vita è cattiva…”, poi la tragedia

Casaluce. Un gesto estremo. A sedici anni. Quando la vita è piena di pagine da scrivere. Ieri, pochi minuti prima della mezzanotte, un’adolescente di Casaluce, Nicoletta Russo, è stata trovata impiccata nella sua stanza al rione San Lorenzo, al confine con il territorio di Aversa.

A fare la tragica scoperta sono stati i genitori che non l’hanno più sentita e sono andati nella cameretta, scoprendo la loro piccola ormai in fin di vita. Inutile la disperata corsa al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa: per la 16enne ormai non c’era già più nulla da fare.

La tragedia ha gettato nello sconforto sia la comunità di Casaluce, dove la famiglia è molto conosciuta e stimata (il vicesindaco Marino è lo zio della vittima) che quella di Aversa dove la giovane frequentava il terzo anno dell’istituto Gallozzi. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Napoli Nord ha disposto l’esame autoptico sulla salma della ragazza che è stata trasferita all’istituto di medicina legale del Secondo Policlinico. Sulla vicenda indagano anche i carabinieri del reparto territoriale di Aversa, ma sul fatto che si sia trattato di un gesto estremo ci sono pochi dubbi.

L’ultimo post

La notte prima la giovane aveva trascritto sul suo profilo social queste parole:

“E invece la vita è cattiva
talvolta spietata
e ti ha catapultato
in un film horror.
Piccola ragazza dagli occhi grandi
la vita t’ha preso tante volte a schiaffi
e adesso quando ti fanno una carezza
tu non la riconosci