Regionale. Un bimbo di due anni è deceduto all’ospedale di Sarno (Salerno) per sospetta meningite. Il piccolo, come confermato da fonti sanitarie, questa mattina è arrivato al “Martiri del Villa Malta” in gravissime condizioni ed è deceduto nel giro di un’ora.
La Procura di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche, mentre i medici hanno effettuato prelievi che saranno analizzati all’ospedale “Cotugno” di Napoli. Avviata anche la profilassi per i contatti stretti.
Il bimbo di due anni – originario di Sarno (Salerno) – morto per sospetta sepsi meningococcica, come riferito da fonti sanitarie, era arrivato all’ospedale di Sarno già ieri sera intorno alle 20,40 ed era stato visitato al pronto soccorso. I medici avevano richiesto una consulenza pediatrica per febbre ma in quel momento il pediatra era impegnato in sala parto. I genitori, quindi, si erano recati all’Umberto I di Nocera Inferiore, facendo rientro a casa dopo gli accertamenti. Stamane, intorno alle 6,40, il bimbo è stato trasportato di nuovo all’ospedale di Sarno dove è arrivato in gravissime condizioni che ne hanno causato il decesso nel giro di un’ora.
La morte, avvenuta per sospetta meningite, ha fatto scattare subito la profilassi. Il settore epidemiologico dell’Asl di Salerno diretto da Annalisa Caiazzo, ha disposto la procedura medica preventiva per i contatti stretti, tra cui figurano gli operatori sanitari, i familiari ed eventuali bambini che hanno avuto contatti con il piccolo nei dieci giorni precedenti. Contestualmente sono stati effettuati prelievi che saranno analizzati all’ospedale “Cotugno” di Napoli per accertare che si sia trattato effettivamente di meningite. La Procura di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche degli ospedali di Sarno e Nocera Inferiore e nelle prossime ore potrebbe disporre anche l’autopsia.
L’altra tragedia
Soltanto la settimana scorsa un ragazzo di Casalnuovo era morto dopo una sospetta meningite fulminante: era stato trasportato alla clinica Villa dei Fiori di Acerra per una febbre alta, ma poi era stato disposto l’immediato trasferimento al Cotugno dove è spirato. I suoi organi sono stati donati e continueranno a vivere come il bellissimo messaggio lanciato dalla sua famiglia dopo la tragedia.