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Eccidio del 1943, folla commossa a Sparanise (IL VIDEO)

Sparanise (Imma Mandara). Il 22 ottobre 1943 la città di Sparanise si trovò a vivere uno degli eventi più tragici della sua storia. Anche in questo piccolo paesino la seconda guerra mondiale si apprestò a lasciare il suo segno. Una ferita che è scolpita nel cuore di molti cittadini
Alle ore 10,00, i cittadini si sono recati in piazza Giovanni XXIII per una Santa Messa e la benedizione delle corone di alloro ,che sono state successivamente deposte ai due monumenti dedicati ai caduti di tutte le guerre. Si è svolto tutto con la massima partecipazione dell’amministrazione comunale, la cittadinanza e delle scuole dell’obbligo
Alle ore 11,00, dalla piazza, il corteo si recato presso in piazzetta Ranucci dove ha deposto una corona in onore di Antonio Mancino, primo carabiniere vittima della mafia siciliana.
Da qui il corteo si è recato in via via Martiri 22 ottobre dove verrà deposta una corona di alloro al nuovo monumento in marmo eretto lungo l’omonima strada, dedicato ai martiri del 22 ottobre 1943
Un giorno dedicato alla memoria. “Sparanise Non Dimentica .“

 

I fatti di quel giorno tragico per la comunità

 

Una ferita che è scolpita nel cuore di molti cittadini da 75 anni. Sembrava un giorno come tanti, quando l’esercito tedesco, in ritirata verso la linea Gustav, trucidò 39 civili inermi che avevano solo la colpa di trovarsi lungo una strada, lasciandosi alle spalle una lunga scia di sangue innocente. Quella strada che è stata poi loro dedicata, scelta dai soldati agli ordini di Hitler per la ritirata, che diventerà la tomba di anime innocenti. Nel 1974 fu eretto un monumento in marmo lunga la strada che ricorda il tragico evento. Monumento che dopo anni è stato sostituito e oggi accoglie la nuova opera commemorativa di “Vitaliano Ranucci” che trattenendo le lacrime spiega come da un blocco di marmo di carrara sia nata la sua opera, Un urlo di dolore scolpito nel marmo per non dimenticare i civili trucidati dai nazisti sul finire della seconda guerra mondiale.”