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NUOVI VERBALI. Schiavone non si ferma più: nel mirino c’è ex sindaco

Casal di Principe/Casapesenna. Il pm della Dda di Napoli Maurizio Giordano ha chiesto l’acquisizione delle dichiarazioni del neo-collaboratore di giustizia dei Casalesi Nicola Schiavone, figlio del capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone, nel processo in corso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che vede imputati per violenza privata aggravata l’ex sindaco di Casapesenna Fortunato Zagaria e il boss omonimo Michele Zagaria. “Schiavone – ha detto il pm – ha parlato diffusamente degli odierni imputati”.

Il sostituto ha chiesto anche l’acquisizione dell’informativa redatta dalla Dia che contiene i riscontri alle dichiarazioni di Schiavone jr.

L’accusa: “Fu sfiduciato dal boss”

Il processo è nato dalla denuncia di un altro ex primo cittadino di Casapesenna, Giovanni Zara – che si è costituito parte civile – e che rimase sindaco per pochi mesi a cavallo tra il 2008 e il 2009, sfiduciato dalla sua stessa maggioranza di cui faceva parte lo stesso Fortunato Zagaria, che era vice-sindaco.

Zara, secondo l’accusa, fu sfiduciato per volere del boss e con la regia di Fortunato Zagaria perché si era messo contro il capoclan, allora latitante, organizzando eventi anti-camorra, e auspicando a più riprese anche in manifestazioni pubbliche, che il boss venisse catturato