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Jabil, altra doccia gelata al Ministero

MARCIANISE. “Ancora una volta dal tavolo di Jabil non è emerso alcun elemento costruttivo rispetto al loro progetto, che continuiamo a trovare incomprensibile, di lasciare il territorio di Caserta e il mercato italiano. Non possiamo permettere che il patrimonio di competenze di un territorio che doveva rappresentare l’eccellenza in un settore strategico, come quello dell’informatica e delle telecomunicazioni, sia abbandonato e lasciato all’ennesima promessa di reindustrializzazione finanziata con risorse pubbliche senza garanzie per il futuro occupazionale dei lavoratori. Jabil deve assumersi fino in fondo la responsabilità delle sue scelte, deve chiarire quale è la sua prospettiva immediata”.

Così, in una nota, il segretario confederale Cgil Napoli e Campania, Raffaele Paudice e la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero, commentano l’incontro di oggi al Mimit sulla vertenza Jabil.

“Non accetteremo – dicono Paudice e Oliviero – di rivivere l’ennesima storia già vista di un’azienda che, dopo aver depauperato il territorio di attività e risorse, scappa raccontando di progetti futuri che puntualmente dureranno il tempo degli incentivi e degli investimenti pubblici. Anche per questo domani saremo in piazza a Caserta per ribadire che il nostro territorio deve essere al centro di un progetto di investimento e di sviluppo che ne valorizzi la vocazione industriale”. 

“No a dismissioni”

Incontro oggi al Mimit per risolvere la vertenza Jabil che nella stessa sede, il 30 aprile scorso, aveva dichiarato la sua intenzione di chiudere lo stabilimento di Marcianise. A darne notizia è una nota di Fim Fiom Uilm.

“Ancora una volta – si legge nella nota – l‘azienda, che ha usufruito negli anni di ammortizzatori sociali e che ha proposto reindustrializzazioni, coinvolgendo soggetti imprenditoriali che non hanno mai avviato le attività, lasciando i lavoratori in estrema difficoltà economica, ci propone di ascoltare l’ennesimo piano di cessione”.

“Abbiamo ribadito, e lo faremo con forza domani allo sciopero territoriale dei metalmeccanici di Caserta, – precisa il sindacato – che non siamo disponibili a reindustrializzazioni che portano a dismissioni in un territorio che vive un vero e proprio processo di desertificazione industriale. Abbiamo bisogno che Jabil si assuma le sue responsabilità, a partire da quella di restare a Marcianise”. “Nelle prossime ore – concludono Fim Fiom Uilm – l’azienda si è impegnata a darci risposte”.