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Passaggio di un’azienda nel Casertano, stop alla trattativa

Caserta. È stata sospesa la trattativa in corso per la cessione di Industria Italiana Autobus al gruppo Seri di Caserta. La notizia è stata data dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell’incontro conclusosi nel pomeriggio al ministero con i rappresentanti sindacali nazionali del settore metalmeccanico.

All’incontro hanno partecipato anche i deputati Toni Ricciardi e Carlo Calenda e, in rappresentanza della segretaria nazionale del Pd, Sandro Ruotolo. Urso ha accolto la richiesta dei sindacati di verificare ulteriori ipotesi di cessione delle quote di maggioranza detenute da Invitalia e Leonardo dell’azienda con sedi a Flumeri, in provincia di Avellino, e a Bologna.

Le trattative in corso prevedevano la cessione di oltre il 95 per cento delle quote agli imprenditori campani che fanno riferimento alla famiglia Civitillo. Alla decisione non è estranea la protesta che stamattina ha visto in piazza a Grottaminarda, in provincia di Avellino, almeno cinquecento persone, insieme ai sindacati e ai sindaci della Valle dell’Ufita, contrari “alla dismissione delle quote pubbliche a favore di un gruppo imprenditoriale che non ha alcuna esperienza nel settore”. In mattinata, lo stesso ministro in una intervista a Radio 24 aveva annunciato l’interesse di un gruppo straniero, (la multinazionale cinese Dongfeng Motor, ndr), ad investire nello stesso sito di Valle Ufita in produzioni per la mobilità elettrica. Le prossime settimane serviranno a ricercare azioni condivise per individuare, con la garanzia del governo, nuovi possibili investitori.

A vario titolo, negli ultimi quattro anni, i soci pubblici di Industria Italiana Autobus hanno investito oltre duecento milioni di euro che non sono però stati sufficienti a far uscire l’azienda dalla crisi: nonostante un significativo portafoglio di commesse, potenzialmente in grado di raggiungere il pareggio di bilancio, attualmente i quasi quattrocento addetti di Valle Ufita non riescono a produrre più di mezzo autobus al giorno.