MARCIANISE. Vogliono andare lo stesso in consiglio per un annuncio clamoroso. Si sta configurando uno scenario veramente sorprendente dopo le dimissioni dei 14 consiglieri. I membri dimissionari del parlamentino vogliono comunque partecipare alla seduta. Secondo alcune indiscrezioni tra i più propensi a sedersi in aula c’è Giovan Battista Valentino, il consigliere finito nel mirino di Velardi dopo la rottura e che potrebbe portare all’attenzione dei colleghi un elemento di prova su un episodio che riguardo l’ormai ex sindaco.
I 14 consiglieri (i 9 dell’opposizione più i fuoriusciti Tartaglione, Tortora, Valentino e Lampitelli) hanno firmato dal notaio Ronza, ma le dimissioni non sono state ancora protocollate e quindi di fatto non sono ancora operative.
L’addio di Velardi
Ecco le prime parole di Velardi dopo la fine dell’amministrazione comunale: “Oggi è il mio ultimo giorno da sindaco di Marcianise, come vi avevo preannunciato. 14 consiglieri comunali – 11 di opposizione e 3 di maggioranza – hanno comunicato di aver sottoscritto un documento di dimissioni che sarà presentato in consiglio comunale, stasera stessa. Finisce un lungo ciclo che è politico ma anche personale: ho provato a dare un contributo per la crescita della mia città, non me l’hanno fatto fare.
Non ho alcun rimpianto personale: ho fatto ciò che era giusto fare, e cioè non cedere mai di fronte a questioni non negoziabili. Non ho mai ceduto in tutta la mia vita, non potevo derogare proprio adesso per conservare la poltrona. La mia visione della città non è la stessa di quella dei 14 consiglieri che mandano a casa me e la mia amministrazione. Ci sarà tempo di riflettere; certamente colpisce la circostanza che a Marcianise i sindaci vadano via anzitempo, fatte poche eccezioni. Per la città è certamente un trauma, si spezza di nuovo la trama delle cose da fare e molte di esse non potranno più essere riprese. Pazienza, questo è il legname che galleggia. Mi permetto di aggiungere che la città sta molto più avanti della politica, questo è certo.
Ringrazio tutti i miei compagni di viaggio, amministratori e dipendenti comunali. Li ringrazio per il lavoro svolto, senza mai risparmiarsi e con grande spirito di servizio. Personalmente mi fermo qui, ho il diritto ora di badare a me stesso e ai miei cari: li ho trascurati. Ringrazio quelli che già ora mi dicono di riprovare, ma sono costretto a deluderli: ho pagato un prezzo troppo alto e la vita è una sola.
Ringrazio la mia gente, chi mi è stato vicino, chi ha creduto in me. Il mio pensiero, ora, stasera, va agli ultimi: saranno sempre più ultimi, questo modo di intendere la politica a Marcianise li condanna alla perenne emarginazione.
Auguro alla mia città di trovare per il futuro amministratori retti e lungimiranti: li sceglierà la gente, che anche in quest’occasione sarà sovrana e saprà decidere. Finora ha dimostrato di avere sempre le idee chiare. E’ stato bello, ciao a tutti.”