NAZIONALE – L’Italia entra nel nuovo anno con un deciso colpo di coda invernale. Nelle ultime 24-48 ore le temperature si sono riportate in linea con la media climatica trentennale per l’ultima decade di dicembre, ma la situazione è destinata a cambiare rapidamente. Tra San Silvestro e Capodanno è atteso un ulteriore calo termico, con gelate diffuse anche in pianura al Centro-Nord e localmente al Sud. Subito dopo, però, i modelli indicano un rapido rialzo delle temperature che potrebbe riportare valori sopra media già nel primo weekend del 2026.
Le mattinate più fredde stanno interessando soprattutto le pianure del Nord e le valli interne del Centro, con minime fino a -4°C e punte inferiori in alcune aree. Questo rientro nella norma stagionale precede una fase più fredda, breve ma intensa, che culminerà tra la notte di Capodanno e il 1° gennaio.
Per mercoledì, notte di San Silvestro, temperature sottozero su pianure del Nord e del Centro; gelate locali anche al Sud (Campania, Puglia, Basilicata). Nel casertano allerta per il forte vento che è previsto. Una situazione che potrebbe creare dei rischi sopratutto per chi usa fuori pirotecnici.
Giovedì, primo dell’anno, situazione identica con ancora un nuovo abbassamento delle temperature. Nel casertano si scenderà di media fino a 2 gradi di minima ma in alcune zone alte si andrà anche sotto lo zero. L’anno inizierà all’insegna del maltempo e non sono da escludere le prime nevicate anche a bassa quota in Campania, viste le temperature così rigide.