Caserta. Ancora criticità al Pronto Soccorso dell’AORN di Caserta. A denunciarle è la pagina di segnalazione civica e sanitaria Nessuno tocchi Ippocrate, che nelle ultime ore ha riportato un episodio emblematico delle difficoltà organizzative che continuano a colpire il principale presidio ospedaliero del territorio.
Secondo quanto segnalato, l’ambulanza 118 “010” di Caserta sarebbe rimasta bloccata all’interno dell’ospedale a partire dalle ore 10:05 del giorno precedente, dopo aver trasportato un paziente classificato in codice azzurro. A distanza di oltre 24 ore, l’equipaggio INDIa risultava ancora in attesa della restituzione della barella, indispensabile per rimettere il mezzo in servizio.
Una situazione che ha avuto conseguenze pesanti sia per il paziente, costretto a trascorrere un’intera giornata su una barella autocarricante del 118, sia per il sistema di emergenza territoriale. Di fatto, l’ambulanza è rimasta inutilizzabile, sottraendo un mezzo di soccorso alla collettività in una provincia già segnata da una cronica carenza di risorse sanitarie.
La segnalazione solleva interrogativi urgenti sull’organizzazione interna del Pronto Soccorso e sulla gestione dei flussi di emergenza. Il blocco delle ambulanze, infatti, non rappresenta un episodio isolato ma un problema che, secondo operatori e associazioni di tutela, si ripresenta ciclicamente, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.
Nessuno tocchi Ippocrate parla di una situazione inaccettabile, che mette a rischio il diritto alla salute dei cittadini e le condizioni di lavoro del personale sanitario e del 118. L’episodio rilancia la necessità di interventi strutturali, di un potenziamento dei posti letto e di una migliore integrazione tra ospedale e emergenza territoriale.
In attesa di risposte ufficiali dall’AORN di Caserta, resta l’ennesima denuncia di un sistema sotto pressione, dove a pagare il prezzo più alto sono, ancora una volta, pazienti e soccorritori.