CAPUA/GRAZZANISE. Droga, armi e rapine: sette persone rischiano il processo al termine di una complessa indagine condotta dai carabinieri della stazione di Grazzanise, che ha acceso i riflettori su una rete di attività illecite attive sul territorio e nei comuni limitrofi tra il 2021 e il 2023.
Il sostituto procuratore della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Oriana Zona, ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Dalila Messino, 25 anni di Grazzanise; Anderson Dedja, 24 anni di Cancello Arnone; Luigi Frascogna, 79 anni di Grazzanise; Giovanni Parente, 60 anni di Grazzanise; Matteo De Martino, 82 anni di Capua; Michael Panella, 25 anni di Santa Maria La Fossa; e Ignazio Caianiello, 57 anni di Grazzanise.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il quadro accusatorio è articolato e riguarda diversi filoni criminali. Le ipotesi di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, vengono contestate a Messino, Dedja e Panella, ritenuti coinvolti in un’attività di cessione al dettaglio protrattasi per un arco temporale di circa due anni.
Sul fronte delle armi, Luigi Frascogna e Matteo De Martino devono rispondere di detenzione e porto illegale di una pistola, che sarebbe stata portata in luogo pubblico nel febbraio del 2022. A Giovanni Parente viene invece contestata la detenzione illegale di un fucile. Quest’ultimo, peraltro, era già finito in manette nei mesi scorsi per un altro episodio legato al possesso di armi, circostanza che si inserisce nel contesto dell’attuale inchiesta.
L’accusa di rapina è infine mossa nei confronti di Ignazio Caianiello.