Valle di Suessola. Arrestati per condanna passata in giudicato dopo il verdetto della Cassazione, per loro, prelevati la settimana scorsa, un Natale dietro le sbarre, dopo tantissimo tempo in cui hanno potuto godere dei domiciliari.
Questi i nomi
In mattinata si è aggiunto anche Daniele Rivetti, detto ziminiello di Arienzo, che è rimasto una decina di giorni in più ai domiciliari. Poi dopo il cenone il trasferimento nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere a Natale.
La sentenza della Cassazione che ha visto il rigetto della maggior parte dei ricorsi in merito all’associazione a delinquere per spaccio di sostanze stupefacenti con capo promotore il ras Filippo Piscitelli. L’operazione è quella dell’aprile del 2022 e i soggetti interessati sono quelli che scelsero il rito abbreviato.
Tutto è nato nella primavera del 2019 ad Arienzo, durante un fortuito controllo effettuato ai danni Antonio Piscitelli classe 1994 figlio di Filippo Piscitelli ‘o Cervinaro. Per caso furono scoperte delle telecamere e per caso fu scoperta una chat telefonica sospetta con il padre che era in galera e che sarebbe stato scarcerato poco dopo durante le vacanze pasquali.
Telecamere piazzate tra la boscaglia del viale a Polvica dove abitava il ras e dove venivano i vari Morgillo, il nipote ma anche tanti clienti, alcuni finanche dal Napoletano. Insomma Filippo a pochi mesi dalla scarcerazione si era piazzato benissimo, in una zona di confine.
La droga la nascondeva sotto terra nel viale, faceva tutto lui, compresa la distribuzione dei pacchetti. Insomma un’indagine davvero imponente quella dei carabinieri, ma chiaramente il ras è stato anche abbastanza ingenuo, per questo, e anche per alcune scelte sugli spacciatori che hanno finito per inchiodarlo, alcuni erano pasticcioni e sono stati fondamentali per acquisire prove (Tutte le foto alla fine dell’articolo).