Online il bando di concorso Ripam: 3997 posti come assistenti nella PA. Basta il diploma

NAZIONALE – Il concorso RIPAM 2026 apre una nuova finestra di ingresso stabile nella Pubblica Amministrazione: è stata avviata una selezione pubblica su base territoriale per assumere 3.997 unità di personale non dirigente, a tempo pieno e indeterminato, nell’Area degli Assistenti. Il bando coinvolge diverse amministrazioni statali e prevede inserimenti distribuiti nelle regioni italiane, con codici di concorso differenti in base al profilo e all’area territoriale.

I posti messi a concorso sono suddivisi in quattro profili. La parte più consistente riguarda gli assistenti amministrativi, che sono 2.913. Seguono 498 assistenti economici e 583 assistenti informatici. Molto più limitata la quota degli assistenti tecnici: in totale sono 3 posti. Le amministrazioni interessate includono, tra le altre, Ministero dell’Interno, INPS, Agenzia delle Entrate, Ispettorato Nazionale del Lavoro, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione, Ministero della Cultura, AgID e strutture del Ministero della Giustizia dedicate alla giustizia minorile e di comunità.

Per partecipare è richiesto il diploma di istruzione secondaria di secondo grado quinquennale (o titolo equivalente/equipollente) e i classici requisiti di accesso ai concorsi pubblici: maggiore età, godimento dei diritti civili e politici, idoneità fisica e assenza di cause che impediscano l’assunzione nella PA. Inoltre, per chi sarà destinato ai posti presso Ministero dell’Interno e Ministero della Giustizia, è richiesto il possesso della condotta incensurabile.

La procedura concorsuale è strutturata in modo lineare: una sola prova scritta e, successivamente, la valutazione dei titoli soltanto per i candidati risultati idonei allo scritto. La prova si svolge con strumenti informatici e piattaforme digitali e consiste in 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con punteggio massimo di 30 punti. Il punteggio minimo per superarla è 21/30.

Dopo lo scritto, i titoli possono aggiungere fino a 7 punti: incide il voto del diploma e sono valutabili anche titoli ulteriori (lauree, master, dottorati e altri percorsi). È prevista una maggiorazione del punteggio legato al diploma se il titolo è stato conseguito nei cinque anni precedenti la scadenza della domanda, con l’obiettivo dichiarato di valorizzare i candidati più “recenti” nel percorso di studi.

La domanda va presentata esclusivamente online sul portale InPA, scegliendo un solo codice di concorso. Per accedere servono credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS e un indirizzo PEC o domicilio digitale intestato al candidato. È previsto il pagamento di una quota di partecipazione di 10 euro. La scadenza è fissata alle ore 18:00 del 27 gennaio 2026: oltre quel termine non sarà possibile inviare la candidatura.

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