Santa Maria Capua Vetere. Un nuovo episodio di traffico di droga è stato intercettato all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove il personale di Polizia Penitenziaria ha bloccato l’ingresso di un consistente quantitativo di stupefacenti abilmente nascosto all’interno di prodotti alimentari destinati a un detenuto.
L’attenzione degli agenti si è concentrata su alcune confezioni di carne cruda sottovuoto portate da una donna durante l’orario dei colloqui per consegnarle al marito ristretto nella struttura. Le vaschette, nove in totale, presentavano aspetti anomali che hanno insospettito il personale addetto ai controlli nella cosiddetta “Ruota Pacchi”, il settore dove vengono verificati con accuratezza tutti gli oggetti consegnati dall’esterno.
Dopo un’ispezione più approfondita, gli operatori hanno scoperto che all’interno delle confezioni non c’era soltanto carne: sigillati e perfettamente occultati c’erano diversi panetti di hashish, per un peso complessivo vicino ai 500 grammi. Un quantitativo significativo, che avrebbe potuto alimentare un giro illecito particolarmente remunerativo all’interno del penitenziario.
La pronta intuizione degli agenti e la corretta applicazione delle procedure di sicurezza hanno permesso di intercettare l’intero carico, impedendo che lo stupefacente riuscisse a superare i controlli. L’operazione è stata immediatamente segnalata alla direzione e coordinata dal funzionario responsabile insieme al comandante di Reparto, che hanno seguito tutte le fasi dell’intervento fino alla messa in sicurezza del materiale recuperato.
Sulla vicenda è arrivato anche il plauso del Sinappe. Il segretario generale aggiunto Luigi Vargas, il segretario nazionale Pasquale Gallo e il dirigente Giuseppe Del Gaudio hanno espresso gratitudine al personale impegnato, sottolineando come episodi del genere confermino l’importanza della vigilanza continua e della professionalità delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria, spesso in prima linea nel contrasto ai tentativi di introduzione di droga e oggetti illeciti negli istituti di pena.
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