CAPUA/SAN TAMMARO/MARCIANISE. La Procura ha chiesto una pesante condanna per l’ex responsabile dell’ufficio postale di San Tammaro, accusata di aver sottratto in modo fraudolento circa 600mila euro dai depositi di diversi clienti. Nel corso della requisitoria, il sostituto procuratore Giacomo Urbano ha sollecitato una pena complessiva di 12 anni di carcere: 9 anni per l’ex direttrice Giustina Giordano e 3 anni per il marito Pasquale Piccolo (di Marcianise), finiti entrambi a processo davanti alla seconda sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Antonio Riccio.
A carico della coppia vengono contestati i reati di peculato, ricettazione, sostituzione di persona, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e falsificazione. L’indagine è partita dalla segnalazione di un correntista, insospettito da movimenti anomali sul proprio conto, che si è rivolto alla Guardia di Finanza.
Le Fiamme Gialle, con il supporto del Servizio Antifrode di Poste Italiane, hanno ricostruito i flussi di denaro che, secondo l’accusa, sarebbero stati manipolati dalla direttrice grazie alle sue abilitazioni informatiche. Avrebbe infatti effettuato trasferimenti e prelievi direttamente dai conti dei clienti.
Dalle verifiche è emerso che la maggior parte delle vittime erano persone anziane o comunque poco avvezze alle operazioni digitali, che riponevano piena fiducia nell’impiegata. Una fiducia che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata sfruttata per portare avanti il piano illecito.
Quando Giordano avrebbe capito che erano in corso accertamenti, avrebbe anche tentato – direttamente o tramite terzi – di convincere alcuni clienti a non collaborare con gli investigatori.
Nel presunto sistema, un ruolo lo avrebbe avuto anche il marito, imputato per la falsificazione di strumenti di pagamento.
Il dibattimento proseguirà a gennaio, quando sarà la volta delle discussioni delle difese. In aula sono impegnati gli avvocati Giuseppe Cipullo per le parti civili, e Salvatore Di Mezza e Ferdinando Maria Pellino per gli imputati.