MADDALONI/MARCIANISE/SANTA MARIA A VICO. Nell’ambito del progetto di prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato A.L.T. Caporalato T.R.E., finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Migratorie, si è svolta tra il 24 e il 28 novembre una vasta operazione di vigilanza straordinaria nei settori agricolo e manifatturiero, coinvolgendo i territori di Maddaloni, Marcianise e Santa Maria a Vico.
L’intervento, organizzato e diretto dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Caserta, ha visto la partecipazione sinergica degli Ispettori del Lavoro, dei Carabinieri del NIL di Caserta e del NIL di Roma, con il supporto delle Stazioni Carabinieri competenti e dei Funzionari Ispettivi dell’INPS. Una squadra multidisciplinare che, per tutta la durata delle verifiche, ha potuto contare sulla collaborazione di mediatori culturali dell’OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – specializzati nelle principali lingue delle comunità impiegate sul territorio, tra cui idiomi dell’area indiana, sub-sahariana e araba.
Durante i quattro giorni di monitoraggio sono state ispezionate complessivamente sette realtà produttive: aziende agricole e imprese del settore “second hand”, un comparto in rapida espansione dedicato alla selezione e lavorazione di indumenti usati. L’obiettivo principale era verificare il rispetto delle norme in materia di lavoro, sicurezza, regolarità contrattuale e tutela dei lavoratori vulnerabili.
Nel corso dei controlli sono state esaminate le condizioni lavorative di 94 addetti, tra cui 23 cittadini provenienti da Paesi extra-UE. L’attenzione degli ispettori si è concentrata in particolare su eventuali situazioni di irregolarità, possibili forme di sfruttamento, impieghi non dichiarati o condizioni non conformi ai contratti collettivi di riferimento.
L’operazione rientra nelle azioni periodiche promosse sul territorio casertano per prevenire e contrastare fenomeni di caporalato, rafforzando al tempo stesso il sistema di protezione dei lavoratori, soprattutto migranti, spesso più esposti a rischi di abuso o intermediazione illecita.