Marcianise. Dopo l’ultimo Consiglio Comunale, l’assessore Carmen Posillipo interviene per chiarire il contenuto reale di alcune variazioni di bilancio, che – spiega – «sono state riportate in modo impreciso». Nessuna polemica, precisa, ma l’esigenza di fare chiarezza «per rispetto dei cittadini e per trasparenza».
Il Pacco Famiglia: una rete di supporto, non un pacco materiale
Tra le misure al centro del dibattito c’è il cosiddetto Pacco Famiglia, spesso frainteso come un semplice pacco da distribuire. «In realtà – puntualizza Posillipo – si trattava di un percorso temporaneo di sostegno per famiglie in momentanea fragilità, basato su una rete di servizi e professionisti».
Dopo una domanda online e una valutazione rapida, per circa 20 giorni le famiglie avrebbero potuto accedere a un insieme di strumenti utili a recuperare equilibrio e serenità: ticket per consulenze psicologiche, supporto genitoriale, mediazione familiare, incontri con assistenti sociali o educatori, orientamento ai servizi pubblici, accompagnamento nel disbrigo delle pratiche, supporto alla conciliazione familiare e voucher per attività culturali o ricreative.
«Non era assistenzialismo – sottolinea l’assessore – ma un aiuto relazionale ed emotivo, spesso indispensabile per ripartire».
Il Pacco Dignità: un intervento immediato per chi resta senza punti di riferimento
Un’altra misura riguardava il Pacco Dignità, pensato per chi perde improvvisamente stabilità abitativa o economica.
Il progetto prevedeva ospitalità temporanea per pochi giorni, contributi per pernottamenti di emergenza, aiuti per pagare documenti o certificati necessari, voucher per servizi essenziali, un primo ascolto psicologico e sociale e un supporto immediato per alimenti o farmaci.
«Un intervento rapido, rispettoso, pensato per restituire sicurezza a chi vive un momento critico».
La Casa del Dono: oggetti che ritrovano valore
Posillipo chiarisce infine il senso della Casa del Dono, uno spazio ordinato e tracciato digitalmente dove gli oggetti non più utilizzati possono diventare preziosi per altri. Un luogo sicuro, con registri elettronici, scaffali dedicati e pieno rispetto dell’anonimato.
“Misure nate per rispondere a fragilità reali”
«Queste iniziative – conclude l’assessore – non nascevano per creare tensioni politiche, ma per rispondere in modo umano, immediato ed efficace alle fragilità che la nostra comunità vive ogni giorno. Era doveroso spiegare cosa prevedevano davvero».