SAN MARCO EVANGELISTA/AVERSA. Le dichiarazioni della donna ridimensionano il quadro accusatorio. Scatta il divieto di avvicinamento
Il presunto gesto di lanciare un asciugacapelli acceso nella vasca da bagno occupata dalla compagna non sarà più giudicato con l’uomo agli arresti domiciliari. Il 71enne di Aversa, imputato per tentato omicidio, ha infatti ottenuto la revoca della misura restrittiva.
Il provvedimento è stato firmato dal giudice Antonio Riccio, che ha accolto la richiesta avanzata dal legale dell’indagato, l’avvocato Nello Sgambato. Per l’anziano è stato disposto ora un divieto di avvicinamento alla donna e ai luoghi da lei abitualmente frequentati, considerato sufficiente alla luce degli ultimi sviluppi in aula.
La decisione arriva dopo l’audizione della vittima, ascoltata nel corso del processo: dal suo racconto, secondo quanto emerge, il quadro accusatorio risulterebbe notevolmente attenuato rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento.
L’episodio contestato risale allo scorso giugno, a San Marco Evangelista. Dopo un acceso litigio domestico, l’uomo avrebbe scagliato un phon acceso nella vasca dove la compagna stava facendo il bagno. La donna, spaventata, riuscì a scappare e a chiedere aiuto rifugiandosi da una vicina, che contribuì a far scattare l’allarme alle forze dell’ordine tramite il 113.