MADDALONI. Un uomo di 40 anni, residente a Maddaloni, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il provvedimento arriva al termine di una fase investigativa che ha preso avvio dalla denuncia presentata dalla sua ex compagna presso la Stazione dei Carabinieri di Maddaloni.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna avrebbe descritto un clima domestico divenuto ormai insostenibile: un misto di paura, angoscia e tensione continua, condiviso anche dai figli minori. A suo dire, l’uomo avrebbe messo in atto comportamenti violenti e persecutori, minacce e atteggiamenti vessatori che si sarebbero intensificati dopo la fine della relazione, avvenuta nel 2012. Una situazione che – sempre in base alla denuncia – avrebbe generato nella vittima forti stati d’ansia, insonnia e il costante timore di incontrare l’ex marito.
Nel corso delle indagini preliminari, la donna ha riferito di essere stata più volte oggetto di aggressioni verbali e fisiche, episodi che avrebbero coinvolto anche i figli e che, in alcune circostanze, avrebbero causato lesioni ritenute gravi dagli investigatori. Le dichiarazioni sono ora al vaglio della Procura, che ha ritenuto necessario applicare una misura cautelare per tutelare la donna e i minori.
La Procura sottolinea tuttavia un principio fondamentale: il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’uomo deve considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva. La misura cautelare, inoltre, è stata applicata in assenza di contraddittorio, come previsto dalla legge, e potrà essere rivalutata dagli organi giudiziari nelle successive fasi processuali.
Il provvedimento rappresenta un ulteriore intervento nel contrasto ai reati di maltrattamenti familiari, lesioni personali ed estorsione, una piaga che continua a emergere in contesti domestici dove il silenzio, spesso, dura fin troppo.