Nuovo clan, sconto di pena per il pentito

 

Parete. Nuova struttura dei Casalesi, confermato lo sconto di pena per il collaboratore di giustizia

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dalla Procura Generale, confermando la riduzione della condanna concessa a Luigi Moschino.

 

Rideterminata la pena per Moschino

La prima sezione della Suprema Corte, presieduta da Monica Boni, ha dichiarato inammissibile l’impugnazione presentata dalla Procura Generale contro il provvedimento del gip del Tribunale di Napoli. Il giudice dell’esecuzione aveva riconosciuto per Moschino – ex affiliato alla fazione Bidognetti dei Casalesi e oggi collaboratore di giustizia – il vincolo della continuazione tra diverse condanne definitive.

 

Il gip aveva accolto l’istanza per unificare i reati di estorsione aggravata, detenzione di armi e ricettazione commessi tra gennaio e giugno 2017 tra Parete e Napoli; i reati di associazione mafiosa, ricettazione, riciclaggio e truffa aggravata dall’agevolazione mafiosa contestati tra il 2011 e il maggio 2017 tra Parete, Giugliano, Casoria e Napoli; e ancora episodi di associazione mafiosa, estorsione e armi risalenti al 2016 e al 2017 nelle stesse aree.

 

Grazie al riconoscimento della continuazione, la pena complessiva è stata ricalcolata in 7 anni e 8 mesi di reclusione.

 

Il ricorso della Procura Generale

La Procura Generale aveva contestato la decisione, sostenendo l’assenza di un progetto criminale unitario. Nel ricorso veniva evidenziata l’eterogeneità delle condotte, ritenute troppo diverse per essere ricondotte a un’unica linea delittuosa. Secondo l’accusa, le attività contestate dimostravano soltanto una reiterata inclinazione a delinquere e non un disegno criminoso coerente.

 

La posizione della Cassazione

La Cassazione ha però confermato la valutazione del gip, dichiarando inammissibile il ricorso. Secondo i giudici, i reati commessi da Moschino erano legati dallo stesso contesto territoriale e temporale – quasi tutti avvenuti nella provincia di Caserta in un arco di tempo ristretto – e da modalità operative riconducibili alla sua appartenenza alla cosiddetta Nuova Gerarchia dei Casalesi.

 

La Suprema Corte ha quindi ribadito che tali elementi giustificano la continuazione tra le varie condanne e, di conseguenza, lo sconto di pena accordato al collaboratore.

 

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