CASAL DI PRINCIPE. Un immobile in disuso situato nel cuore antico di Casal di Principe ha ceduto improvvisamente, riportando l’attenzione sulla fragilità strutturale di molte costruzioni storiche ormai lasciate all’incuria. Nella mattinata di mercoledì, una parte di un palazzo vuoto all’incrocio tra via Tiziano e via Giulio Cesare è crollata senza preavviso, riversando sull’asfalto una quantità considerevole di calcinacci e creando un concreto rischio per la pubblica incolumità. Sul posto sono giunti in pochi minuti i vigili del fuoco del comando provinciale e gli agenti della polizia municipale, che hanno transennato l’area e bloccato la circolazione per evitare che eventuali nuovi cedimenti potessero coinvolgere residenti o passanti.
Di fronte alla situazione critica, il sindaco Ottavio Corvino ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, intimando ai proprietari dello stabile di intervenire nell’immediato. Il provvedimento, notificato alla comproprietaria, obbliga alla rimozione dei detriti e alla realizzazione di lavori di consolidamento o risanamento strutturale, sulla base di una perizia statica redatta da un professionista qualificato. Prima dell’avvio delle opere, la proprietaria dovrà inviare al Comune la relazione tecnica, il contratto con un’impresa abilitata e la nomina del direttore dei lavori, che dovrà essere un ingegnere o un architetto. È stato inoltre imposto lo sgombero totale dello stabile fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
L’ordinanza fissa un termine perentorio di trenta giorni: il mancato rispetto comporterà la segnalazione alla magistratura, l’applicazione delle sanzioni previste e l’eventuale intervento sostitutivo del Comune con recupero delle spese a carico dei proprietari. Qualsiasi danno a persone o cose derivante dall’inerzia ricadrà interamente sui destinatari dell’atto. Il cedimento riapre il dibattito sullo stato di abbandono che caratterizza molte aree del centro storico, dove edifici vetusti e non manutenuti rappresentano una minaccia costante. Il crollo di via Tiziano, fortunatamente senza feriti, diventa così l’ennesimo segnale d’allarme di un problema strutturale che necessita di programmazione, controlli e interventi mirati per essere definitivamente affrontato.