Casal di Principe. È stato prosciolto dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale Domenico Spenuso, 44 anni, considerato dagli inquirenti vicino al gruppo dei Bidognetti. A stabilirlo è stato il Tribunale di Palermo, che ha ritenuto insussistenti gli elementi necessari per configurare il reato contestato.
Spenuso, attualmente detenuto nel penitenziario del capoluogo siciliano per vicende legate — tra le altre — alla nota indagine della Direzione Distrettuale Antimafia sul presunto traffico illecito di farmaci promosso da una frangia dei Casalesi, era imputato per un episodio avvenuto nel settembre 2022 all’interno del carcere di Pagliarelli.
Durante un controllo nelle celle, il 44enne avrebbe rivolto frasi offensive all’assistente della polizia penitenziaria Vincenzo La Corte, lamentandosi dell’ispezione e insultandolo apertamente. Secondo l’accusa, le espressioni utilizzate integravano il reato di oltraggio.
Il giudice, però, ha chiarito che il luogo in cui la scena si sarebbe verificata — un corridoio interno alla sezione di alta sicurezza — non può essere considerato luogo pubblico, requisito fondamentale per ritenere configurato l’oltraggio a pubblico ufficiale secondo la normativa vigente. Mancando questo presupposto, l’imputazione è caduta.
La sentenza di assoluzione, dunque, è stata pronunciata “perché il fatto non sussiste”, accogliendo la linea difensiva sostenuta dall’avvocato Achille D’Angerio, legale di Spenuso.