Marcianise/Castel Volturno. Dopo una pausa durata alcune settimane, sono riprese senza esitazioni le demolizioni delle costruzioni abusive nella zona di Bagnara, a Castel Volturno. Le ruspe sono tornate operative per eseguire l’abbattimento di diversi immobili irregolari, alcuni dei quali riconducibili a esponenti legati al clan Belforte di Marcianise e già sequestrati tempo fa dalla Guardia Costiera.
Il piano riguarda complessivamente 78 strutture, perlopiù fabbricati destinati ad uso abitativo, realizzati tra gli anni Settanta e Ottanta direttamente su aree del demanio marittimo. Questi edifici, nel corso dei decenni, hanno modificato in modo pesante il paesaggio costiero, diventando uno dei simboli del degrado urbanistico e dell’illegalità diffusa in quel tratto di litorale.
L’intervento in corso è stato disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e procede a step programmati. Il ripristino ambientale dell’area sarà interamente a carico dei proprietari irregolari, come previsto dai provvedimenti giudiziari. Tra gli immobili destinati alla demolizione figurano anche alcune strutture adibite a case per le vacanze, ricondotte a persone vicine alla famiglia Belforte, storicamente inserita nel contesto criminale dell’agro casertano.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli edifici erano stati realizzati senza alcuna autorizzazione urbanistica, privi di certificazioni paesaggistiche e in violazione delle norme antisismiche. Inoltre, sarebbero stati costruiti senza alcun titolo concessorio per l’occupazione delle aree demaniali, configurando un grave abuso sia sotto il profilo edilizio sia sotto quello territoriale.
Alle operazioni stanno prendendo parte anche gli ausiliari della polizia giudiziaria della protezione civile di Castel Volturno, a supporto delle attività tecniche previste per la rimozione dei manufatti. Con la nuova accelerazione dei lavori, il Comune punta a restituire un tratto di costa compromesso alla sua condizione naturale, dopo decenni di occupazioni irregolari e trasformazioni non autorizzate.