Casal di Principe. Un presunto business illecito da milioni di euro, radicato tra l’Aversano e l’intera provincia, gestito – secondo la DDA di Napoli – nell’interesse della fazione Russo-Schiavone dei Casalesi. La Procura antimafia ha chiesto il rinvio a giudizio per 12 indagati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, gioco d’azzardo clandestino, riciclaggio e intestazione fittizia di beni.
La prima udienza preliminare, davanti al giudice Gabriella Logozzo, è fissata per il 2 dicembre 2025 al Tribunale di Napoli.
L’inchiesta della Guardia di Finanza ricostruisce un sistema che avrebbe garantito alla camorra enormi flussi di denaro attraverso due canali principali:
• le slot machine clandestine, non collegate alla rete di controllo dell’Agenzia delle Dogane;
• le scommesse sportive su siti web illegali, come “arababet.live” e “nextra.bet”.
Il gruppo – secondo gli investigatori – sarebbe stato guidato da Raffaele Letizia di Casal di Principe. Nei bar dell’agro aversano sarebbero state installate slot e videopoker “fantasma”, capaci di generare incassi integralmente in nero. A fornire gli apparecchi sarebbero stati Antonio e Vincenzo Vaccaro attraverso società riconducibili alla loro famiglia.
Molti esercizi commerciali, spiegano gli inquirenti, erano gestiti in modo occulto da figure di fiducia, come Pasquale Di Bona di San Cipriano d’Aversa e Marco Losapio di Casal di Principe.
Per mascherare i reali beneficiari e riciclare denaro, il gruppo avrebbe utilizzato giovani prestanome: Giovanni Argine, Giovanni Diana e Raffaele Cantiello, tutti di Casal di Principe. A loro nome sarebbero stati formalmente intestati diversi locali – tra cui “Diamante 1”, “Diamante 3”, “Bar Milano”, “Caffetteria 3C” e “Bar Le Perle” – ma, secondo la DDA, gli incassi mensili, spesso di migliaia di euro, sarebbero finiti nelle casse del clan.
Nel sistema, inoltre, avrebbero avuto ruoli specifici Pierpaolo Improta, indicato come tecnico incaricato di manomettere e gestire le macchinette, e Bruno Salzillo, ritenuto un uomo di collegamento con Letizia.