Caserta. «I Monti Tifatini non sono un vuoto sulla mappa. Sono una risorsa naturale, culturale e sociale che per anni è stata trattata come un margine.
Chi vive nelle frazioni pedecollinari conosce bene cosa significa convivere con disservizi, abbandono, mancanza di manutenzione e ritardi nelle opere.
È arrivato il momento di cambiare approccio: questi territori meritano rispetto, cura e una visione chiara del loro futuro».
Lo afferma Mariana Funaro, candidata del Partito Democratico al Consiglio Regionale, annunciando la sua agenda di lavoro sui temi ambientali e territoriali legati all’area tifatina.
«I cittadini chiedono interventi semplici ma fondamentali: la messa in sicurezza delle strade, la manutenzione dei percorsi, la tutela dei boschi, il contrasto agli incendi, la gestione del verde e dei rifiuti nelle zone di confine. Ma chiedono anche di essere ascoltati. Troppo spesso decisioni che riguardano queste comunità vengono prese senza un vero coinvolgimento».
L’attenzione si sposta poi sulla valorizzazione:
«I Tifatini non sono solo un’area da proteggere. Sono un’opportunità. Parliamo di percorsi naturalistici, turismo lento, educazione ambientale, sport all’aria aperta. La Regione deve costruire insieme ai Comuni un progetto serio, capace di creare economia e qualità della vita. Basta interventi spot. Serve una programmazione di medio periodo»
Funaro mette al centro un metodo preciso:
«Ogni scelta deve partire da chi quei territori li vive. Il mio impegno è aprire un dialogo strutturato con associazioni, residenti, famiglie, agricoltori, professionisti. Non servono annunci, servono risposte. I Monti Tifatini possono diventare un modello di sviluppo equilibrato, se la politica decide di trattarli come una priorità e non come un’appendice»
La chiusura ribadisce la sua presenza sul territorio:
«Non prometto miracoli. Prometto ascolto, serietà e una battaglia continua per far riconoscere ai Tifatini il valore che meritano. Io ci sono, e continuerò ad esserci».