Capodrise/Marcianise. Si è concluso con una condanna a 6 mesi e 20 giorni, pena sospesa, il procedimento penale a carico di Salvatore M., 22 anni, originario di Marcianise e residente a Capodrise. Il giovane era stato chiamato a rispondere davanti al giudice monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dopo il decreto di citazione in giudizio emesso dalla Procura della Repubblica.
I fatti contestati risalgono all’11 maggio 2024. Secondo quanto ricostruito, il 22enne si trovava alla guida di una Fiat Panda all’interno del parco Padre Pio e nelle vie adiacenti. Alla vista di una pattuglia della Polizia, impegnata in un’attività di controllo, il giovane avrebbe tentato la fuga a bordo del veicolo, opponendosi all’alt imposto dagli agenti della Squadra Volanti del Commissariato di Marcianise. Ne sarebbe scaturito un inseguimento tra le strade del centro abitato.
La contestazione ha riguardato, in particolare, la resistenza a pubblico ufficiale e le manovre considerate pericolose eseguite durante la fuga: percorrenza contromano, velocità elevata, mancato rispetto di segnaletica e precedenze, oltre al rischio di collisione con altri mezzi in transito e con pedoni impegnati nell’attraversamento. L’episodio si è concluso in via Onorino Respighi, dove è stato infine bloccato.
Assistito dall’avvocato Pasquale Delisati, il giovane ha ottenuto un riconoscimento parziale delle attenuanti, con una riduzione della pena rispetto alla richiesta formulata in aula, che era di 8 mesi. Il giudice ha disposto la sospensione condizionale della pena, non essendo emerse precedenti a carico dell’imputato.
La decisione chiude una vicenda giudiziaria che aveva destato attenzione nella comunità locale, anche per la dinamica dell’inseguimento avvenuto in una zona molto frequentata.