Firmato il nuovo contratto, aumenti fino a 185 euro al mese: ecco per chi

NAZIONALE – È stato firmato all’Aran il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del comparto Scuola 2022-2024, che riguarda 1,286 milioni di lavoratori, tra cui 850mila docenti e oltre 400mila membri del personale ATA. Il nuovo accordo, atteso da anni, prevede aumenti medi di 150 euro mensili per 13 mensilità, con incrementi più consistenti per alcune categorie: fino a 185 euro per gli insegnanti e 240 euro per ricercatori e tecnologi.

Il rinnovo contrattuale non si limita agli aumenti in busta paga: è prevista anche una una tantum di arretrati che ammonta a 1.948 euro per i docenti e 1.427 euro per il personale ATA. Complessivamente, considerando anche gli arretrati del futuro contratto 2025-2027, la cifra salirà a circa 2.500 euro per i docenti e 1.830 euro per gli ATA, secondo quanto comunicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il ministro Giuseppe Valditara ha definito il rinnovo un risultato storico, ricordando che gli stipendi della scuola erano fermi da molti anni, dal 2009 al 2018. “Con questo contratto – ha dichiarato – restituiamo rispetto e dignità a chi lavora ogni giorno per formare le nuove generazioni. Quando firmeremo anche il 2025-2027, il totale degli aumenti arriverà a 416 euro lordi mensili per i docenti e 303 euro per il personale ATA”.

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