AGRO AVERSANO/CASTEL VOLTURNO. Disagio, rabbia e stanchezza. Sono questi i sentimenti che emergono dalla denuncia degli operatori del 118 in servizio nel Lotto 2 dell’ASL Caserta, che comprende l’Agro Aversano, Castel Volturno e Mondragone. A parlare sono autisti e infermieri che lavorano per la Croce Bianca di Salerno, società appaltatrice della convenzione di emergenza sanitaria territoriale.
Dietro le divise che ogni giorno garantiscono assistenza h24 a migliaia di cittadini, si nasconde una condizione lavorativa ormai insostenibile: turni di 12 ore, stipendi in ritardo, famiglie allo stremo.
“Ogni mese è come giocare alla roulette russa – raccontano – non sappiamo quando arriverà lo stipendio, e intanto scadenze, bollette e affitti non aspettano”.
Gli operatori spiegano di aver cercato risposte dalla società per cui lavorano, ricevendo come unica giustificazione i presunti ritardi nei pagamenti da parte dell’ASL Caserta. Ma, stando alla loro ricostruzione, l’azienda sanitaria rispetterebbe i tempi contrattuali, pagando le fatture entro 90 giorni, mentre sarebbe la ditta appaltatrice a non garantire le retribuzioni ai dipendenti.
Una situazione che si protrae dal luglio 2024, e che ha già spinto diversi lavoratori a lasciare il posto o ad accettare trasferimenti forzati. “Chi ha provato a protestare – denunciano – è stato punito o allontanato. Ma ora basta: non possiamo più vivere così”.
Gli operatori lanciano un appello diretto al direttore generale dell’ASL Caserta, Antonio Limone, chiedendo un intervento immediato: “Chiediamo solo di lavorare con dignità, serenità e la certezza di poter mantenere le nostre famiglie”.