Cena post elettorale di ringraziamento con il ras del clan Massaro: l’avvocato sceglie agriturismo

Santa Maria a Vico. A risultati elettorali ottenuti, il candidato Marcantonio Ferrara, raggiunte le 521 preferenze che gli garantirono l’assessorato, quasi verso la fine di settembre organizzò una cena presso un noto agriturismo di Sant’Agata dei Goti sempre con i sammarchesi, così come accadde qualche settimana prima, durante le elezioni, con la famosa mangiata in un ristorante di carne di Casalnuovo, costatagli 650 euro, più di 150 euro a testa.

Ancora una volta l’avvocato chiede al suo amico Giuseppe di accompagnarlo e lo fa via telefono.

Giuseppe: Marco!

Ferrara: ao tutto apposto?

Giuseppe: è, dove stai?

Ferrara: Senti, stasera andiamo a fare una mangiatina con gli amici di San Marco, giusto per chiudere un po’

La Guardia di Finanza nella serata del 24 settembre 2020 appurava la presenza tra i commensali del pluripregiudicato Nuzzo Domenico, Gennaro Iannone e Marcantonio Ferrara presso la struttura di Sant’Agata dei Goti.

Sempre le fiamme Gialle appuravano che Ferrara nella frazione San Marco aveva ottenuto 74 preferenze a fronte delle 5 del 2015, dove in totale raggiunse 196 preferenze a fronte delle 521 della tornata oggetto dell’ indagine.

Frazione blindata

La lista Città domani otteneva il 71, 26% in totale e nei seggi della frazione San Marco il 79,81%.

Come testata giornalistica noi abbiamo seguito quelle elezioni da vicino ma chiaramente senza troppe difficoltà perché il risultato finale era scontato già all’atto della presentazione delle liste. Gli uscenti super favoriti e gli avversari divisi additittura in 3 fazioni. Non c’era partita.

La lotta c’è stata soprattutto per le preferenze e negli atti dell’indagine ci sono intercettazioni sul ras Domenico Nuzzo e su Clemente De Lucia detto il ragno che parlano non solo della frazione San Marco, completamente blindata (con quasi l’80%) ma anche di pacchetti di voti sicuri in altre zone, come ad esempio i Calzaretti, a Rosciano, ai Maielli e a Loreto. Andavano ovunque e parlavano con tutti.

Il ras Nuzzo entrava in tantissime case per imporre i candidati di riferimento.

Quindi la colpa è anche di tanti cittadini che si sono prestati a questo trend, non solo i residenti sammarchesi, ma un po’ ovunque si interagiva con questi soggetti pluriupregiudicati, e nel caso specifico il ras Nuzzo e Raffaele Piscitelli, entrambi con tantissimi anni di galera e condanne sul groppone.

C’è un passaggio nelle intercettazioni nel quale Clemente il ragno si preoccupava anche di spendere qualche parola per il candidato Pasquale Crisci, per la cui lista auspicava che scattasse almeno il seggio che gli avrebbe garantito la continuità della carica di consigliere provinciale. La lista Città di Idee arrivò seconda, facendo scattare altri 2 oltre al 49enne ex vicesindaco.

Gran parte della giunta decisa prima di andare a votare

Possiamo dire con assoluta certezza che quasi tutta la composizione della giunta fu decisa già prima dell’inizio della tornata elettorale. Ci sono intercettazioni di questi soggetti che lo dicono chiaramente. Erano talmente sicuri che tra una conversazione e l’altra si ritenevano capaci di poter cambiare i suddetti assetti, anche a poche ore prima dell’apertura dei seggi.

 

 

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