AVERSA. Ha provato a raggirare un 81enne spacciandosi per un maresciallo dei carabinieri, ma la prontezza dell’anziano e l’intervento immediato della polizia hanno mandato in fumo il suo piano. Un 29enne originario di Aversa è stato arrestato a Padova dagli agenti della Squadra Volante con l’accusa di tentata truffa aggravata in concorso.
Tutto è iniziato nel pomeriggio, intorno alle 16, quando l’uomo, seguendo un copione ormai noto, ha telefonato alla vittima fingendosi un militare dell’Arma. Con tono rassicurante, ha raccontato che un incaricato sarebbe passato di lì a breve per controllare contanti e preziosi presenti in casa, con la scusa di una verifica legata a presunti furti nella zona.
L’anziano, però, non si è fatto convincere. Intuendo che qualcosa non tornava, ha avvertito subito la polizia e atteso l’arrivo del sedicente emissario. Quando il truffatore si è presentato alla porta, l’81enne gli ha chiesto di esibire un tesserino di riconoscimento: a quel punto il giovane, vistosi scoperto, ha tentato di fuggire.
Gli agenti delle Volanti, già in zona, sono intervenuti in pochi minuti. Poco lontano dall’abitazione hanno fermato un uomo che corrispondeva alla descrizione fornita dall’anziano: era visibilmente nervoso e ha cercato invano di giustificarsi. Condotto in Questura, è stato identificato nel 29enne aversano, già noto alle forze dell’ordine.
Per lui è scattato l’arresto con l’accusa di tentata truffa aggravata. L’autorità giudiziaria ha disposto le misure di rito in attesa delle successive valutazioni.