TRENTOLA DUCENTA/AVERSA. È stato nuovamente trasferito in carcere Nicola Macchione, 27 anni, originario di Trentola Ducenta, già noto per i furti di computer, telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici messi a segno all’interno dell’istituto scolastico Domenico Cirillo di via Colonna, ad Aversa.
La decisione è arrivata dal giudice per le indagini preliminari Fabrizio Forte del Tribunale di Napoli Nord, che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare a cui il giovane, difeso dall’avvocato Enzo Di Vaio, era sottoposto. Macchione si trovava infatti ai domiciliari, misura ora sostituita con la custodia cautelare in carcere.
Il 27enne era già destinatario di un’ordinanza di arresti domiciliari per una serie di furti aggravati in scuole del territorio, provvedimento eseguito solo a inizio ottobre poiché in precedenza si trovava detenuto per un’altra vicenda. Tuttavia, dopo la scarcerazione, non ha rispettato le prescrizioni imposte, allontanandosi più volte senza autorizzazione dall’abitazione dove era ristretto. In una di queste occasioni era stato anche sorpreso con materiale per il consumo di crack, confermando l’abitualità nell’uso di stupefacenti.
A insospettire ulteriormente il giudice, inoltre, è stata la ripresa dei furti notturni negli istituti scolastici della zona, avvenuti — come sottolinea il gip — “con modalità del tutto analoghe a quelle già contestate”, circostanza che ha fatto ritenere plausibile un nuovo coinvolgimento del 27enne.
Alla luce di tali elementi, il gip ha ritenuto che sussistessero i presupposti per un inasprimento della misura cautelare, evidenziando come Macchione abbia “dimostrato una totale incapacità di rispettare le regole e di controllare i propri impulsi”. Per questo motivo, il giovane è stato ricondotto in carcere, dove dovrà nuovamente scontare la detenzione in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari.