Cocaina delivery, raffica di cessioni: chiesto l’arresto per 3

Portico di Caserta/Macerata Campania/Recale/Casagiove. A fine ottobre, il 27, cinque persone saranno sottoposte all’interrogatorio di garanzia, soggetti che sono stati indagati per un presunto giro di spaccio di droga, soprattutto cocaina. Questo è ciò che ha stabilito il giudice, il dottor Mauro Bottone, per le indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Stando alle indagini, il giro di spaccio ha interessato i territori di San Prisco, Casapulla, Casagiove e Macerata Campania. Gli indagati sono:

Fabio Stefano Cante di 38 anni, di Portico di Caserta; Didina Felicia Cisma, 40 anni, cittadina di origini rumene che risiede a Casagiove,
Agron Leti di 41 anni, di origini albanesi e residente a Recale, Prisco Fabozzi, un 48enne di Macerata Campania e Luigi Ghidella,  38enne di Casagiove.

 

I cinque sono imputati, in via provvisoria, di detenzioni e spaccio di sostanze stupefacenti. Tale attività criminale, che era attiva tra il 2022 e il 2024, si è scoperta grazie alle indagini che sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, e portate avanti dai carabinieri di Macerata Campania. Operazione condotta tramite l’utilizzo di intercettazioni telefoniche, che hanno portato alla scoperta di un complesso sistema di compravendita di sostanze stupefacenti.

 

Stando alle indagini, Fabio Stefano Cante, è ritenuto la figura apicale dell’organizzazione, ed è accusato di aver venduto droga, soprattutto, cocaina in moltissime occasioni a diverse persone. Oltre a ciò, avrebbe tenuto per sé della droga cui valore era di circa 1.800 euro e si è servito di una pizzeria situata a Macerata Campania come luogo in cui consumare le sostanze.

Agron Leti, invece, è sotto indagine come fornitore di Fabio Cante. Stando alla ricostruzione accusatoria, Leti avrebbe consegnato al primo cocaina per la rivendita, stupefacenti chi valore era di 1.850 euro durante il mese di luglio 2024. Oltre a ciò, è accusato aver ceduto droga più volte a diversi soggetti nei territori di Recale, Casagiove e Casapulla.

Sempre stando alle indagini, Prisco Fabozzi, avrebbe collaborato con Cante in due episodi, vendendo coca ad un cliente abituale. Luigi Ghidella, invece, è accusato di aver partecipato a più episodi di vendita di droga nel territorio di Casagiove tra il 2023 e l’agosto 2024.

 

Per finire, Didina Felicia Cisma, convivente di Leti. Quest’ultima è indagata in concorso Leti, per la detenzione di cocaina ai fini di spaccio, droga rinvenuta a Recale nel giugno 2024.

 

Stando a ciò che è emerso, il pubblico ministero, Armando Bosso, ha richiesto per i cinque imputati le seguenti misure cautelari: per Ghidella gli arresti domiciliari, per Fabozzi e Cisma, l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, e per finire, per Leti e Cante la custodia in carcere.

Prima che le ordinanze siano emesse, il giudice ha disposto che i cinque venissero ascoltato in sede di interrogatorio preventivo, come la legge prevede.

Inoltre, i cinque indagati sono stati avvisati che possono nominate un loro legale di fiducia per difendersi durante il processo, e possono scegliere si essere assistiti da un difensore d’ufficio.

Al momento, l’avvocato Nello Sgambato è uno degli avvocati difensori di uno dei cinque, mentre Carolina Mannato è la legale degli altri.

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