CASTEL VOLTURNO. Un’indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal procuratore Pierpaolo Bruni, ha portato alla scoperta di un vero e proprio call center clandestino utilizzato come base per una serie di truffe online. L’inchiesta, diretta dai pubblici ministeri Mariangela Corvino e Oriana Zona, è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Mondragone, che ha dato corso a un decreto di perquisizione e sequestro probatorio.
Nel mirino degli investigatori ci sono sei persone sospettate di far parte di un gruppo organizzato specializzato in frodi telematiche: Vincenzo Cacace (38 anni), Luigi Froncillo (49), Gennaro Froncillo (45), Valentino Froncillo (40), Manuele Cannavina (23) e Giacomo Clarelli (27).
Secondo gli inquirenti, il sistema truffaldino ruotava attorno alla pubblicazione di falsi annunci su piattaforme web dedicate a vendite, affitti di case vacanza e polizze assicurative. Gli ignari acquirenti, attratti da prezzi convenienti, effettuavano bonifici o versamenti su conti intestati a componenti del gruppo, per poi scoprire che ogni contatto veniva interrotto.
Le denunce raccolte hanno consentito di delineare un meccanismo rodato, fondato su ruoli precisi e su una base operativa in corso Europa a Villaricca, dove il gruppo avrebbe gestito telefonate e transazioni, impersonando intermediari o consulenti.
Nel corso delle operazioni, la Guardia di Finanza ha sequestrato computer, telefoni cellulari, carte prepagate, documenti d’identità e appunti contabili. Tutto il materiale verrà ora analizzato per rintracciare conversazioni con le presunte vittime, verificare i movimenti finanziari e individuare eventuali canali di riciclaggio.
Le indagini proseguono per chiarire l’estensione delle attività e il numero complessivo delle vittime. Gli indagati, come previsto dalla legge, sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.