Caserta. L’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta è stato condannato a versare un maxi risarcimento di 519.240 euro in favore delle figlie di una paziente deceduta dopo il ricovero. La vicenda, iniziata nel 2018 con una causa civile avviata davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è conclusa solo di recente con la decisione definitiva della Corte d’Appello di Napoli.
Secondo quanto ricostruito, le due donne avevano citato in giudizio la struttura sanitaria casertana chiedendo un risarcimento di 646.500 euro, sostenendo che la morte della loro congiunta fosse collegata a presunti errori medici o carenze nell’assistenza ricevuta. Dopo un lungo iter processuale, nel gennaio 2023 il Tribunale sammaritano aveva accolto in parte la richiesta, condannando l’ospedale a pagare circa 603mila euro.
L’azienda sanitaria, tuttavia, aveva presentato appello contro la decisione, ottenendo nel 2024 una riduzione della somma da parte della Corte d’Appello, che ha fissato il risarcimento complessivo a poco più di mezzo milione di euro. In queste ore, con una determinazione dirigenziale, l’Azienda Ospedaliera ha approvato il pagamento delle imposte dovute e degli oneri relativi alla sentenza.
Il contenzioso, durato oltre sette anni, rappresenta uno dei casi più significativi di risarcimento riconosciuto per presunti errori sanitari in provincia di Caserta. La decisione, ormai definitiva, chiude una vicenda giudiziaria complessa che ha visto coinvolti i legali delle due eredi e i rappresentanti del nosocomio, divenendo un nuovo punto di riferimento per le cause civili in ambito medico-ospedaliero nel territorio campano.