Villa Literno. Nuovi sviluppi nell’attività di verifica condotta dai Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro presso alcune aziende del gruppo riferibile a Michele Fontana posto sotto sequestro nell’ambito di una misura di prevenzione. Nel corso di un accesso effettuato lo scorso settembre, i militari hanno accertato una situazione complessa e in via di regolarizzazione, su cui sta lavorando il Tribunale.
Secondo quanto emerso, la gestione attuale avrebbe riscontrato condizioni lavorative non conformi ai contratti collettivi nazionali, con segnalazioni di retribuzioni inferiori agli standard, difficoltà nell’ottenimento di ferie e permessi e, in alcuni casi, testimonianze che riferiscono comportamenti inappropriati ai danni di alcuni dipendenti.
Gli accertamenti sono tuttora in corso e saranno approfonditi anche dall’Ispettorato del Lavoro, che dovrà valutare la fondatezza delle irregolarità segnalate. In caso di conferma, tali violazioni potrebbero determinare conseguenze rilevanti per il futuro del gruppo, tra cui la possibile esclusione da appalti pubblici, inclusi quelli con società a partecipazione statale.
All’ultima udienza, il Giudice ha inoltre adottato alcuni provvedimenti cautelativi volti a tutelare i lavoratori, disponendo misure di distanziamento nei confronti di chi, secondo quanto emerso, potrebbe influenzare l’attività aziendale o i dipendenti nel corso delle verifiche in atto.