CASERTA. L’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta sarà chiamata a difendersi in tribunale a seguito di una richiesta di risarcimento avanzata da una paziente che sostiene di aver subito danni dopo un intervento chirurgico. La vicenda risale al marzo 2022, mentre l’azione legale è stata formalmente avviata nei mesi scorsi.
Con la delibera n. 77 del 23 settembre 2025, il direttore generale Gennaro Volpe ha disposto la costituzione in giudizio dell’ente, che si opporrà alla domanda di risarcimento promossa dalla signora P.A.. Quest’ultima ha presentato un ricorso per accertamento tecnico preventivo al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere lo scorso 16 giugno, chiedendo il riconoscimento dei danni che ritiene di aver riportato a seguito dell’operazione.
Per la difesa dell’ospedale sono stati nominati gli avvocati Domenico Sorrentino – anche direttore dell’Unità Operativa Complessa Affari Legali – e Antimo D’Alessandro, entrambi interni all’azienda sanitaria. I due professionisti avranno il compito di rappresentare l’ente nel procedimento, predisponendo le memorie difensive e coordinando le consulenze tecniche.
A supportare la linea difensiva saranno anche alcuni esperti interni: il direttore della UOC di Medicina Legale, Pasquale Giugliano, insieme ai medici Filomena Casella, Omero Pinto e Valerio Mastroianni. Coinvolto anche il responsabile della struttura chirurgica in cui fu eseguito l’intervento contestato, o un suo delegato, chiamato a fornire chiarimenti sulla procedura adottata e sull’esito post-operatorio.
Il caso, che verrà esaminato nelle prossime settimane dal tribunale sammaritano, rientra tra i contenziosi sanitari su cui il principale presidio ospedaliero della provincia è chiamato a pronunciarsi, a tutela della propria attività clinica e amministrativa.