I recenti interventi per la posa della fibra ottica, che avrebbero dovuto rappresentare un salto verso la modernità, hanno lasciato invece un’eredità fatta di buche, ripristini sommari e disagi. Le piogge che si sono verificate nelle ultime ore hanno reso ancora più evidenti le criticità: l’acqua non defluisce, le strade diventano quindi fiumi e il tutto accade nonostante sia stata annunciata – e fotografata – la pulizia delle caditoie pochi giorni fa. Basta un acquazzone, come quello di questa mattina, per rendere evidenti le gravi carenze nella gestione dei cantieri e dei ripristini stradali.
Buche aperte, asfalto rattoppato in modo approssimativo, fango e acqua stagnante: immagini ormai quotidiane che parlano chiaro. E non si può certo invocare la scusa delle “bombe d’acqua”: quando, a pioggia finita, l’acqua continua a ristagnare, è evidente che le caditoie sono ostruite e i lavori di pulizia sono stati più una trovata social che una reale manutenzione. Paradossale, poi, apprendere che tutto questo disservizio ricade sulle tasche dei cittadini. Il nuovo affidamento del servizio di pulizia delle caditoie ha inciso anche sull’aumento delle tariffe TARI, contribuendo a rendere più salate le bollette. Dunque, oltre al danno anche la beffa. I Consiglieri Cirillo Alessandro, Rosa Donciglio, Clorinda Bovenzi e Costantino Diana commentano con amarezza:
“Viviamo in un paese dove si preferisce un selfie davanti a una grata anziché risolvere i problemi alla radice. Ma le foto non asciugano l’acqua né tappano le buche. Noi continueremo a vigilare, controllare e denunciare, perché Casapesenna non merita fango, né reale né mediatico.”