Inaugurata a Napoli la mostra fotografica del messinese Francesco Minniti

È stata inaugurata presso lo Sciò Drink and Food, in vico Buongiorno a Napoli, la mostra fotografica di Francesco Minniti, giovane fotografo messinese.

Minniti, che oggi ha 22 anni, inizia la sua attività da adolescente, scattando, sviluppando e stampando rigorosamente su pellicola. Influenzato dal maestro Giuseppe Leone, l’artista si definisce “un esule” della sua terra d’origine, riversato nel mondo in compagnia della sua macchina fotografica.

«Mi piace la fotografia “tradizionale”: lavoro sia con la 35mm che con le lastre in vetro e i calotipi, ma preferisco sempre la Rolleiflex 3.5f planar del ‘65. Non seguo correnti estetiche moderne: a livello filosofico, il testo sacro per me è La camera chiara di Roland Barthes e, quando posso, mi perdo tra le vecchie cartoline erotiche dell’Ottocento. Adoro le foto di Nadar, Nègre, Verga, Yva, List e Von Gloden. La fotografia per me è memoria, documento e comunicazione in forma estetica».

Reduce dal progetto “Una Rolleiflex al tabarin”, esposto a Palazzo Venezia a Napoli, Minniti ha inaugurato allo Sciò una mostra in cui l’erotismo si fonde con un uso consapevole e magistrale della luce. I suoi nudi deviano da una dimensione strettamente carnale, materica, per sublimarsi in quella memoria cara all’autore, che è riflessione sul tempo, ma anche sulle forme in cui il tempo si attualizza e si lascia trattenere.

La mostra proseguirà presso lo Sciò fino al prossimo 31 ottobre.

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